Uma Thurman (n. d'a. di Uma Karuna Thurman), nasce il 29/4/1970 a BOSTON, Massachussets (USA)
La sua è una famiglia fuori dell'ordinario: la madre, una psicoterapista svedese,
ha sposato in seconde nozze Robert A.F. Thurman, noto per essere stato il primo americano ad essere ordinato monaco
tibetano. Educata secondo la disciplina del credo buddista, in un ambiente aperto ai rapporti internazionali
(monaci delle più diverse provenienze, e talvolta il Dalai Lama in persona, amico del padre, venivano ospitati
in casa Thurman), Uma passa lunghi periodi della sua infanzia in India con tutta la famiglia (ha tre fratelli).
Inutile dire che la 'diversità' mette Uma a disagio nei confronti dei coetanei, che la considerano bruttina e stravagante.
Il desiderio di diventare attrice nasce in lei a partire da una recita scolastica in cui ha la parte di un fantasma.
A quindici anni, lascia la scuola e si dirige a New York per inseguire il suo sogno. Si mantiene lavando i piatti nei
ristoranti e facendo la modella. Dopo un anno, debutta nel cinema con un ruolo in un thriller a basso costo,
"Kiss Daddy Goodnight" (1987): è Laura, una ragazza che seduce gli uomini per rapinarli. Il primo ruolo importante
le giunge nel '98, quando interpreta la parte di una giovanissima educanda da convento sedotta dal libertino
visconte di Valmont (John Malkovich) ne "Le relazioni pericolose". Nel 1990, in "Henry & June" è June, la moglie
bisessuale di Henry Miller, mentre l'anno dopo è Lady Marian in una versione di "Robin Hood" che ebbe l'unico torto
di uscire quasi in contemporanea con quella, ben più pubblicizzata e costosa, di Kevin Costner. Passando dal ruolo
della testimone chiave del thriller "Gli occhi del delitto" a quello della sorella di Kim Basinger nel torbido
"Analisi finale", attraverso "Lo sbirro, il boss e la bionda " (in cui è, ovviamente, la bionda del titolo) e
"Cowgirls - Il nuovo sesso", giunge, nel 1994, alla parte che aspettava da tempo e che ha maggiormente segnato,
finora, la sua carriera: Quentin Tarantino le propone infatti di essere Mia Wallace, moglie del temutissimo boss
Marcellus Wallace, in "Pulp Fiction". Il ruolo di donna annoiata e viziosa, incallita sniffatrice di coca,
algida e sensuale, diviene nelle sue mani un piccolo capolavoro e la scena in cui la Thurman balla con John Travolta è,
forse, la più famosa del film. Arriva per lei anche una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista.
Stranamente non ha raccolto immediatamente i frutti della conquistata popolarità, e i film successivi
(come "Un mese al lago" o "Beautiful Girls") non hanno ripetuto il miracolo di "Pulp Fiction". Torna al successo nel '97,
come Poison Ivy in "Batman & Robin" e poi in "Gattaca - La porta dell'universo" in cui recita accanto ad Ethan Hawke,
che dal 1998 è divenuto suo marito e con il quale ha avuto una bambina. Dopo una pausa legata alla maternità,
nel 1999 Uma Thurman ha recitato in "Accordi e disaccordi" di Woody Allen. Nel 2000 recita in "The Golden Bowl"
di James Ivory e in "Vatel" di Roland Joffé e nel 2001 recita nuovamente al fianco del marito Ethan Hawke in "Tape",
presentato alla 58ª Mostra del Cinema di Venezia.
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