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PULP FICTION
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| (id., 1994) |
| Il cast tecnico: Regia: Quentin Tarantino. Sceneggiatura: Q. Tarantino. Direttore della fotografia: Andrzej Sakula. Direzione artistica: David Wasco. Montaggio: Sally Menke. Musica: Karyn Rachtman. Produzione: Laurence Bender. Origine: Usa. Distribuzione: Mario & Vittorio Cecchi Gori. Durata: 2 h e 29'.
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Gli interpreti: John Travolta (Vincent Vega), Samuel L. Jackson (Jules), Urna Thurrnan (Mia), Harvey Keitel (il Lupo), Tim Roth (Pumpkin), Amanda Plummer (Honey Bunny), Maria De Medeiros (Fabienne), Ving Rhames (Marsellus), Eric Stoltz (Lance), Rosanna Arquette (Jody), Christopher Walken (Koons), Bruce WiIlis (Butch). |
| La trama: Il film racconta tre storie che si annodano. Nella prima troviamo una coppia di ladruncoli che sta decidendo di cambiare registro. Ossia di abbandonare le rapine nei negozi di liquori per dedicarsi alle caffetterie. Ci imbattiamo poi in due tirapiedi di un boss, Jules e Vincent, alle prese con una misteriosa valigetta nera. Nel terzo "quadro» sorprendiamo, invece, un promettente pugile, Butch, intento a realizzare il colpo della sua esistenza per trasferirsi nei mari del Sud in compagnia della fidanzata francese.
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| Il regista: Dopo essersi diplomato presso il prestigioso Sundance Institute, Quentin Tarantino, classe 1963, ha indossato per qualche tempo i panni dell'attore. In seguito, chiusa l'esperienza d'interprete televisivo, ha puntato a tempo pieno sulla scrittura di soggetti. Mentre lavorava in un videoclub californiano ha steso la sceneggiatura di «Una vita al massimo» (portato sullo schermo nel 1993 da Tony Scott). Il suo esordio dietro la cinepresa, applauditissimo dalla critica, è avvenuto nel 1992 con «Le iene» (Reservoir Dogs).
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| Note: Partita anni addietro dall'idea base di un unico soggetto per un cortometraggio, la pellicola si è poi sviluppata nell'arco di tre capitoli (la terza avventura, ispirata a un furto di gioielli, è diventata lo spunto per l'opera prima). Quand'era ancora lontano dall'ipotesi di fare il regista, Tarantino pensò di affidare la messinscena dei vari episodi ad altrettanti cineasti.
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