Facciamo chiarezza su HD-Ready e Full HD
Quando si acquista un televisore, che sia un LCD o un plasma, si
rimane fortemente in dubbio se optare per un modello con specifiche
HD-Ready, generalmente più economico, o un Full HD, tecnologicamente superiore,
ma anche più costoso. Più che altro ci si chiede se
il gioco valga la candela. Alcune considerazioni possono orientarci
verso l'’acquisto più adatto alle nostre esigenze.
La differenza principale tra un televisore HD-Ready e un Full HD
è la risoluzione nativa. Per gli HD-Ready deve essere di almeno
1.280x720 pixel, per i Full HD di 1.920x1.080 pixel. I televisori Full
HD sono inoltre in grado di gestire tecnologia 1080p dove la "“p"” sta
per segnale progressivo, mentre gli HD-Ready si limitano al 1080i,
ossia interlacciato.
In modalità progressiva un’'immagine video viene formata dall'’alto
verso il basso in modalità continua. In quella interlacciata, meno esigente
per quanto concerne la banda portante, l’'immagine si forma
alternando le righe pari a quelle dispari, generando un’'impercettibile
sfarfallio dell'’immagine. Se si considera che i lettori Blu-ray
sono in grado di generare immagini 1080p a 1.920x 1.080 pixel,
verrebbe da dire che i televisori Full HD siano la scelta ottimale, ma
non sempre è così.
In effetti la differenza reale apprezzabile di qualità video tra un HD-Ready
e un Full HD è praticamente inesistente sino ad una dimensione dello schermo
di 32 pollici. Anzi, se si è particolarmente lontani
da esso, questo limite può anche salire.
Uno studio della Panasonic del 2007 ha identificato in 2,8 metri la
distanza media in Europa tra televisore e osservatore. Ebbene, in
questo caso solo con TV superiori a 42 pollici si ha una sostanziale
differenza qualitativa tra un'’immagine generata da un televisore HD-Ready
e uno Full HD. Inoltre, tale valore è da considerare in caso
di vista perfetta e si modifica se chi osserva ha anche solo qualche
decimo in meno.
Bisogna poi tenere conto del fatto che, anche quando queste differenze esistono,
sono comunque minime. Siamo sempre nel campo
dell'’alta definizione e la soddisfazione è garantita con entrambe le
tipologie di televisori.
È però anche vero che, se si è particolarmente esigenti e se si vuole
essere al passo con la tecnologia, acquistando un TV a prova di futuro,
la scelta deve cadere obbligatoriamente su un Full HD.
Al momento, comunque, solo i segnali HD prodotti da un Blu-ray
sono visualizzabili in maniera superiore su di un Full HD.
Le trasmissioni televisive digitali in HD (es. Sky HD o Mediaset Premium),
se non sopravvengono aggiornamenti, sono ancora
distribuite con una risoluzione da HD-Ready.
Questo vuol dire che la visione è sicuramente ottima ma non eccellente come lo può essere con un Blu-ray.
Nota di inizio 2015.
Ad inizio 2014 si è sentito parlare e poi visto nei negozi, il formato Ultra HD (UHD e/o 4K).
Il formato Ultra HD è la naturale evoluzione del Full HD in quanto raddoppia la definizione (3840x2160 pixels).
Visto che nel ultimo periodo la dimensione degli schermi andava crescendo,
si è reso quasi obbligatorio l'aumento della definizione così da non pregiudicare la visione ottimale del mega schermo a distanze ravvicinate.
Naturalmente la definizione è straordinaria in quanto, anche in schermi da 55 pollici, il pixel rimane indistinguibile anche a pochi centimetri di distanza.
Questo ha permesso la creazione di schermi da 70 pollici e più, con una resa cromatica eccellente anche con l'aiuto dei nuovi schermi AMOLED (Active Matrix Organic Light Emitting Diode (Diodo organico a emissione di luce a matrice attiva)).
Un'altra novità di questi ultimi anni è la creazione di schermi curvi (alcuni addirittura pieghevoli!) che permettono una visione ad effetto "immersione".
Avvicinandosi relativamente e utilizzando schermi di grandi dimensioni ci si trova immersi nella scena, aiutati spesso dal 3D e da sistemi audio integrati di alta qualità. Naturalmente il non plus ultra si ottiene con schermi UHD.
Esiste però un limite, anzi due, all'UHD: il prezzo non ancora abbordabile dell'hardware e la mancanza di software commerciale. Ciò vuol dire che, anche avendo diverse migliaia di euro a disposizione, non si può sfruttarne al pieno la qualità perchè non esistono Bluray 4K commerciali. L'unica possibilità è procurarsi i dischi demo che utilizzano nei negozi. C'è da dire, ad onor del vero, che l'upscaling del segnale Full HD è molto buono e quindi si può
godere di un' ottima immagine in attesa che arrivino i dischi 4K che ci faranno godere l'eccellenza dell'UHD.
Nota di inizio 2017.
Sono ormai diversi mesi che esistono in commercio Bluray col doppio formato 2K (FullHD) e 4K (UltraHD). Questo vuol dire che si trovano in commercio film e contenuti in UltraHD che garantiscono una visione ottimale nei megaschermi 4K. Anche la televisione si sta aggiornado e infatti ci sono trasmissioni sperimentali in 4K sul digitale terrestre. Sul digitale terrestre e satellitare esistono oramai moltissimi canali 2K. La Rai trasmette quasi tutti i suoi canali anche in versione HD. Mentre, al momento, Fininvest e La7 trasmettono in alta definizione solo sul digitale terrestre.
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