LO SCAFANDRO E LA FARFALLA
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(«Le scaphandre et le papillon», 2007) |
Il cast tecnico: Regia: Julian Schnabel. Sceneggiatura: Ronald
Harwood. Direttore de la fotografia: Janusz Kaminski. Montaggio:
Juliette Welfing. Scenografia: Michel Eric, Laurent Ott.
Costumi: Olivier Beriot. Musica: Paul Cantelon. Produzione: Kathleen Kennedy,
Jan Kilik. Distribuzione: Bim. Origine: Francia. Durata: 1 h e 52’.
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Gli interpreti: Mathieu Amalric (Jean-Dominique Bauby),
Emmanuelle Seigner (Céline Desmoulin), Marie-Josée Croze (Henriefte
Durand), Anne Consigny (Claude), Patrick Chesnais (dr. Lepage). |
La trama: Uscito dal coma, Jean-Dominique Bauby scopre di essere
completamente paralizzato, vittima di una rara sindrome, il suo
cervello funziona perfettamente, ma nessun impulso arriva a destinazione.
Pensa con lucidità, ma non potrà parlare mai più. L'’unica parte
del corpo che riesce a muovere è la palpebra dell'‘occhio sinistro.
L'’uomo comincia a osservare il mondo e i paradossi della propria
esistenza con uno sguardo completamente nuovo esprimendosi attraverso
lucidi e ironici monologhi interiori.
E quando imparerà a comunicare con la palpebra
comincerà a dettare i propri pensieri.
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Il regista: Nato a New York nel 1951, pittore, scultore e regista,
Julian Schnabel si è trasferito all’età di quindici anni in Texas dove ha
poi frequentato ‘Università di Houston. Nel 1973 è tornato a New
York e nel 1978 ha dipinto il suo primo quadro. Da allora le sue
opere sono state esposte in tutto il mondo. Ha esordito dietro la macchina
da presa nel 1996 con Basquiat (id.) e ha poi diretto Prima che
sia notte (Before Night Falls, 2000), il film con il quale il regista ha
vinto il Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia e Javier Bardem
ha conquistato la Coppa Volpi come miglior protagonista.
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Note: Il film è tratto dall'’omonimo libro autobiografico di
Jean-Dominique Bauby, autore di successo e redattore capo
della prestigioso rivista francese Elle, colpito da un ictus all’'età di
42 anni il 9 dicembre 1995. Bauby morirà per arresto cardiaco il
9 marzo del 1997, dieci giorni dopo la pubblicazione del libro.
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