HIROSHIMA MON AMOUR

 

(id., 1959)
Regia: Alain Resnais. Soggetto e sceneggiatura: Marguerite Duras. Origine: Fr.-Giap. Durata: 91'.
Gli interpreti: Emmanuelle Riva, Eiji Okada, Stella Dassas, Bernard Fresson, Pierre Barbaud.
La trama: In Giappone per un film sulla pace, un'attrice francese ha una relazione appassionata con un architetto giapponese. Quest'amore le ricorda quello che durante la guerra ebbe nella natia Nevers con un giovane soldato tedesco, ucciso sotto i suoi occhi.
Il regista: Alain Resnais nasce a Vannes, Francia, il 3 giugno 1922. Grande sperimentatore, fin dai suoi primi cortometraggi è riuscito a misurarsi con originalità in generi diversi, cambiando ogni volta soggettisti e sceneggiatori. Dopo più di dieci anni dedicati alla produzione di film documentari - tra cui alcune interpretazioni di Van Gogh e il profondo "Notte e nebbia" del 1955, pellicola sull'Olocausto girato nei campi di concentramento - realizza nel 1959 un capolavoro internazionalmente riconosciuto: "Hiroshima, mon amour", sceneggiato da Marguerite Duras. Nel film si sviluppa una storia d'amore tra un architetto giapponese e una francese in viaggio in Giappone. Due anni più tardi, è il 1961, Resnais dirige un'altra grande opera, "L'anno scorso a Marienbad". La storia si svolge all'interno di un castello senza tempo, dove presente e passato si confondono. Nel 1963 è la volta di "Muriel, il tempo di un ritorno", una pellicola forte e drammatica, che spezza in piccoli frammenti la vita e i ricordi dei personaggi: persone normali calate nel contesto comune della provincia. Seguono "La guerra è finita" e "Je t'aime, je t'aime", in cui Resnais costruisce un 'originale' genere fantascientifico, con cui affronta tematiche difficili con una vena grottesca e comica. Il film non piace al pubblico e si dimostra un vero e proprio insuccesso, tanto da spingere il regista a rimanere lontano dalla scena per molti anni. Il ritorno dietro la macchina da presa è datato 1977 e coincide con il suo capolavoro, "Providence", in cui mai come prima prendono forma le sue teorie. L'artista, secondo Resnais, non è il vero creatore della sua opera, ma uno spettatore di ciò che la sua mente produce liberamente. Seguono la commedia filosofica "Mon oncle d'Amérique" (Premio speciale della Giuria a Cannes) e l'intricato "La vita è un romanzo". "L'amour à mort" arriva nel 1984: scritto da Jean Gruault, è il più lineare dei film di Resnais ed è interpretato tra gli altri da una eccellente Sabina Azéma. Dopo "Melò" e "Voglio tornare a casa!" - in cui per la prima volta si cimenta con la comicità e la farsa, manifestando il suo amore per i fumetti - è il momento di "Smoking/No Smoking", interpretato da Sabine Azéma e Pierre Arditi. Ultimi, "Parole, parole, parole..." (1997), scritto dalla coppia di autori-attori J.-P. Bacri-A. Jaoui, e il drammatico "Cuori" del 2006, premiato a Venezia per la miglior regia.
Note: Su un testo di Marguerite Duras, Resnais, cineasta della memoria, ha fatto un film incantatorio e dialettico la cui importanza innovatrice e precorritrice nell'evoluzione del linguaggio filmico ha superato la prova del tempo. Il suo fascino nasce dall'impiego dei contrari (Nevers e Hiroshima, l'amante tedesco ucciso e l'amante giapponese di 36 ore senza domani, l'etnia e la cultura diverse, il passato e il presente, la percezione e l'immagine mentale, la necessità della memoria e la fatalità dell'oblio, il dialogo e il monologo, il documentario e la poesia, la realtà quotidiana e l'incantatrice litania erotica), dalla dialettica tra fascinazione e decostruzione, tra partecipazione e distanziazione. Nel trasformare il ricordo (uno stato) in memoria (un atto) la donna si libera di quell'incantesimo e ricomincia a vivere. Fotografia di Sacha Vierny e Michio Tanasaki, musiche di Giovanni Fusco e Georges Delerue. Una data nella storia del cinema. Distribuito in Giappone nel 1961 come Un'avventura di 24 ore. Parzialmente rifatto in H-Story (2001) di Nobuhiro Suwa.
  SCHEDA TECNICA
  AUDIO   audio dts audio dolby digital (5.1) audio dolby surround audio stereo audio mono   LINGUE   audio in italiano audio in inglese audio in francese audio in spagnolo audio in tedesco audio in giapponese  
  VIDEO   video panoramico (2.35:1 o 1.85:1) video wide (16/9) video normale (4/3) immagine a colori immagine in bianco e nero   SOTTOTITOLI   sottotitoli in italiano sottotitoli in inglese sottotitoli in francese sottotitoli in spagnolo sottotitoli in tedesco sottotitoli in giapponese  
  NOTE:   2 dischi, nel 2º 3 documentari su Van Gogh, Gauguin e Picasso.