Una folle passione
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(Serena, Usa, Francia, Repubblica Ceca, 2014)
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La regista:
Susanne Bier.
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Genere e durata:
Drammatico, 1h e 50'.
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Gli attori principali:
Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, David Dencik, Rhys Ifans, Ana Ularu.
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La trama:
George Pemberton è un barone del legno nell'America di fine anni Venti. Lasciate per un viaggio da affari le montagne del North Carolina, incontra Serena, una giovane donna con un passato tragico e il desiderio di appartenere a qualcuno nel presente. Innamorati e decisi a condividere insieme il resto della loro vita, George e Serena si sposano e si impegnano ad accrescere il loro impero. Soci, sceriffo ed 'ecologisti', ostinati a rilevare le foreste e a farne un parco, intralciano però i loro piani di gloria. Ambiziosa e pronta a tutto pur di tutelare il suo amore e la sua fortuna, Serena persuade George a spingersi oltre i limiti della legalità. L'aborto spontaneo della donna e il figlio di George, nato da una relazione precedente e mai formalizzata, precipiteranno la coppia in un inferno senza ritorno.
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Note:
Da quando il suo cinema ha lasciato fisicamente i confini della Danimarca, Susanne Bier si è persa. Si è persa a Hollywood e dentro uno sguardo convenzionale e di maniera. E pensare che in Noi due sconosciuti, melodramma hollywoodiano che narra l'elaborazione del lutto di una donna che cerca nell'amico del marito i segni della persona amata, è proprio la sua identità danese a fare la differenza e a rendere singolare una storia altrimenti insidiosa. Ma le reminiscenze dogmatiche, i dettagli stranianti, i sensibili movimenti di macchina, i colori raffreddati, la grazia di una messa in scena precisa e dinamica, il montaggio sincopato svaniscono già in Love Is All You Need, commedia sentimentale accomodata sul golfo di Sorrento e dentro tramonti infuocati. Il punto di vista adottato è frivolo e accomodato intorno a pizza, piazza, sole e mandolino. Nondimeno, provando a dimenticare la location artificiale, Love Is All You Need riesce a rendere tangibile quell'ineluttabile bisogno di amare e di essere amati dichiarato dal titolo. Una folle passione, trasposizione del romanzo di Ron Rash ("Serena"), è un prodotto viceversa impersonale, senza forza visiva e narrativa. Melò in costume, strutturato attorno ai poli opposti di vita e morte, bene e male, maschile e femminile, Una folle passione rende impossibile rintracciare temi e segni, ispirazioni e consuetudini cari a un'autrice difficile da liquidare considerando la sua filmografia densa e titolata. A mancare nel suo film è l'eccitazione relativa al genere, a cui contribuiscono in difetto i due protagonisti, fuori parte e fuori epoca. Se i film precedenti trovavano almeno in Benicio del Toro (Noi due sconosciuti) e in Pierce Brosnan (Love Is All You Need) il punto di forza e nei loro volti una fisiognomica esistenziale, Bradley Cooper e Jennifer Lawrence non riescono a comprendere il film che abitano e a esercitare al suo interno una forza creativa. Alienati e ardenti ne Il lato positivo di David O. Russell, nel dramma della Bier recitano in maniera automatica, ridimensionando le insondabili complessità dei rispettivi personaggi, consumati nel desiderio e nel suo appagamento. Questa volta Susanne Bier non riesce a far propri i mezzi di una grande produzione senza perdere l'anima e il suo cuore 'dogmatico'.
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