FILM ROSSO
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(«Trois Couleurs Rouge», 1994)
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Il cast tecnico: Regia: Krzysztof
Kieslowski. Sceneggiatura: Krzysztof Piesiewiez e
Krzysztof Kiesiowski. Direttore della fotografia: Piotr Sobocinski. Arredamento:
Claude Renoir. Costumi: Corinne Jorry. Montaggio: Jacques Witta. Musica:
Zbigniew Preisner. Produzione: Marin Karmitz/Mk2 Procluction/France 3 Cinèma/Cab
Production/Tor Produetion. Origine: Francia. Distribuzione: Academy
Pictures.
Durata: 1 h e 36'. |
Gli interpreti: Irène Jacob
(Valentine), Jean-Louis
Trintignant (il giudice), Frederique Feder (Karin), Jean-Pierre Lorit (Auguste),
Samuel Lebihan (il fotografo), Marion Stalens (il veterinario). |
La trama: Sono
quattro i personaggi principali della storia. Valentine, anni 23, è
studentessa. Il suo fidanzato lavora in Inghilterra e i due comunicano solo per
via telefonica. Il giudice è un signore sui 65 anni da poco in pensione. Quale
passatempo ama guardare dalle finestre le attività dei suoi vicini. Il terzo
personaggio si chiama Auguste. È un giovane appena laureato in legge, che si
appresta ad affrontare l'esame per diventare magistrato. Infine, ecco il quarto
soggetto della vicenda, Karin, una 27enne che intrattiene un rapporto
sentimentale con l'aspirante magistrato. Dal momento in cui Valentine investe un
cane, il destino delle quattro figure sarà radicalmente segnato. |
Il regista:
Nato nel 1941, il regista polacco Krzysztof Kieslowski si è diplomato presso la
rinomata scuola superiore di cinema e tv di Lodz. Dopo aver svolto un'intensa
attività documentaristica, a partire dal 1976 si dedica al lungometraggio. Tra
i poco meno di venti titoli da lui diretti finora, sono stati «Breve film
sull'uccidere» (Krotki film o zabijana, 1987) e «La doppia vita di Veronica»
(La double vie di V., 1990) a lanciarlo sul piano internazionale. Un successo
sancito, soprattutto, da «Il decalogo ('88-'89). |
Note: Ultimo
anello della trilogia dedicata ai colori della bandiera francese, «Film rosso»
si presenta anche come una summa di citazioni delle due opere precedenti, tanto
che, nel finale, vediamo sfilare i protagonisti di «Blu» e «Bianco». |