FILM BLU
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(«Trois
couleurs.
Bleu», 1993) |
II cast tecnico: Regia: Krzysztof
Kjeslowski. Sceneggiatura:
Krzysztof Piesiewicz, Krzysztof Kieslowski. Direttore della fotografia:
Slawomir ldziak. Direzione artistica: Claude Lenoir. Montaggio:
Jacques Witta. Musica: Zbigniew Preisner. Produzione: Marin Karmitz,
MK2Produotions, Ced Productions, France 3 Ciné- ma, Cab Productions, «Tor» Production. Origine: Francia. Distribuzione:
Acaderny Pietures. Durata: 1 h e 39'. |
Gli interpreti: Juliette Binoche
(Julie), Benoit Regent (Olivier), Fiorence Pernel (Sandrine), Charlotte Very
(Lucille),
Hélène Vincent (la giornalista), Philippe Volter
(l'agente immobiliare), Clauce Duneton (il dottore), Hughes Quester (Patrice), Emmanuelle Riva (la madre). |
La trama: Julie finora ha trascorso una vita serena.
Tutto cambia quando un incidente stradale le ruba, in un colpo
solo, il marito, Patrice, noto compositore musicale, e la piccola
figlia Anna. La giovane donna, completamente distrutta, si chiude
in se stessa, opponendo al dolore un distacco da tutto ciò
che la circonda. Il suo isolamento viene però spezzato
prima da una giornalista convinta che fosse Julie l'autrice delle
musiche del marito, poi da Olivier, l'assistente di Patrice, innamorato
della vedova. E quando Julie scoprirà che il marito aveva
un' amante e che la donna è in attesa di un figlio, ritroverà
il senso della vita. |
Il regista: Il polacco
Kieslowski, classe 1941, ha
studiato presso la Scuola Superiore di cinema e tv di Lodz e ha
svolto un' intensa attività documentaristica prima di debuttare
nel lungometraggio («Bizina», La cicatrice, 1976).
Il suo prestigio internazionale è legato a un paio di titoli
(«Breve film sull'ucciclere», Krotki film o zabijana,
1987; «La doppia
vita di Veronica», La double vie de Veronique, 1990),
e a «Il decalogo» (1988-89), dieci mediometraggi televisivi
usciti anche nelle sale. |
Note: Questo titolo è il primo di una
trilogia dedicata dal regista ai colori della bandiera francese.
Ovvero: blu come libertà, bianco come uguaglianza e rosso
come fratellanza. |