| FILM BIANCO
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(«Trois Couleurs.
Blanc», 1993)
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| Il cast tecnico: Regia: Krzysztof
Kieslowski. Sceneggiatura:
Krzysztof Piesiewicz, K. Kieslowski. Direttore della fotografia:
Edward Klosinski. Direzione artistica: Halina DobrowIska. Montaggio:
Urszula Lesiak. Musica: Zbigniew Preisner. Produzione: Marin Karmitz
per MK2 Production SA/France 3 Cinéma/Cab Production/«Tor»
Production. Origine: Francia. Distribuzione: Acaderny Pictures.
Durata: 1 h e 31'. |
| Gli interpreti: Zbjgniew Zamachowski
(Karol Karol), Julie
Delpy (Dominique), Janusz Gajos (Mikolaj), Jerzy Stuhr (Jurek)
, Grzegorz Warchol (il tipo elegante), Jerzy Nowak (il contadino),
Alexander Bardini (il notaio), Cezary Harasimowicz (l' ispettore). |
| La trama: Il matrimonio tra il parrucchiere polacco Karol
e la francece Dominique è in piena crisi. La moglie chiede
il divorzio e l' uomo, dall'oggi al domani, si ritrova in una
situazione disperata. Ha perso l' amore e il suo salone da parrucchiere.
É senza soldi e senza passaporto e, come se non bastasse,
oggetto di una tenace persecuzione da parte della polizia. Un
compatriota incontrato nella metropolitana parigina offre a Karol
un singolare incarico: l' omicidio a pagamento di una persona. |
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Il regista: Krzysztof Kieslowski, classe 1941, si
è formato presso la famosa Scuola superiore di cinema e
tv di Lodz. Prima di esordire nel lungometraggio, anno 1976, si
è dedicato con eccellenti risultati al genere documentaristico.
Tra i circa 15 titoli da lui diretti finora, sono stati in particolare
«Breve film sull'uccidere» (Krotki film o zabijana,
1987) e «La doppia
vita di Veronica» (La double vie de V., 1990) a spianargli
il successo internazionale. Un successo sancito, soprattutto,
da «Il decalogo ('88-'89).
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| Note: Dopo il blu, il bianco. Secondo appuntamento
dell'annunciata trilogia sui colori della bandiera francese, il
film del cineasta polacco «tocca» la nota dell' uguaglianza.
Per la scelta dell' attore, Kiesiowski si è espressamente
ispirato al modello Charlie Chaplin. Il protagonista, Zbigniew Zamachowski, aveva già lavorato con il regista nell' ultimo
episodio del «Decalogo». |
