TRAMA:
Nel 2173, dopo 200 anni di ibernazione, un musicista di jazz riprende a vivere e viene coinvolto nella ribellione contro un potente dittatore.
4º film di W. Allen regista, è il più politico, ma anche il meno armonico: squilibrato nella trama, raccontata a parole più che in immagini; diseguale nei dialoghi e nelle gag comiche. La parodia della fantascienza è un genere difficilissimo, e anche Allen riesce soltanto in parte. La forza comica di molte trovate, l'irriverenza polemica (contro il potere, la tecnologia, i mass media), l'intelligenza sono, comunque, fuori discussione. Nell'edizione italiana il film scimmiottato da Allen È "Ultimo tango a Parigi" e non "Un tram che si chiama Desiderio" come nell'originale. Bravissima D.
Keaton.
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